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News 28 > “Dopo Antonello, il capolavoro nascosto di Mandralisca”

Indice News 2009 | Archivio News


 

Nell’ambito del progetto "Dopo Antonello, il capolavoro nascosto di Mandralisca" (Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell’emigrazione Dipartimento regionale lavoro Servizio XI emigrazione ed immigrazione -Attività di cui all’art. 24 bis della legge regionale n. 55/80. Programma 2009), una delegazione del Centro Studi Aurora composta tra gli altri dal presidente dell’Associazione Domenico Gagliano e una delegazione del Museo Mandralisca nei giorni dal 2 al 6 Dicembre realizzeranno in Germania nella regione del Baden Wurttemberg, un evento di promozione del Museo presso le comunità siciliane residenti all’estero, nel quadro delle strategie di internazionalizzazione della Fondazione Museo Mandralisca di Cefalù e di attenzione alla diffusione della cultura.

L’evento in particolare prevede il riallestimento della esposizione realizzata al Museo Mandralisca, per celebrare la riscoperta, il restauro e l’esposizione al pubblico del capolavoro il "SAN GIOVANNI" DI GIOVANNI ANTONIO SOGLIANI. con l’integrazione di una serie di pannelli didattici relativi al patrimonio artistico del museo e del territorio su cui insiste, e la realizzazione di conferenze tenute dal dott. Vincenzo Abbate, direttore scientifico del museo nonché curatore della mostra di Cefalù.

Il SAN GIOVANNI" DI GIOVANNI ANTONIO SOGLIANI è considerato il capolavoro del pittore fiorentino Giovanni Antonio Sogliani, vissuto tra il 1492 e il 1544. Il "San Giovanni", un dipinto su tavola, del tutto inedito, è stato recentemente esposto al pubblico a Cefalù presso il Museo Mandralisca, in provincia di Palermo, nel quadro dell’esposizione "Dopo Antonello, il capolavoro nascosto di Mandralisca", curata da Vincenzo Abbate, per molti anni direttore della Galleria Regionale di palazzo Abatellis e oggi responsabile delle collezioni del Museo Mandralisca. Il capolavoro della pittura fiorentina dei primi decenni del Cinquecento era stato ritrovato nei depositi e recentemente restaurato ed è un dipinto del tutto inedito. Rappresenta, per qualità e bellezza, il secondo capolavoro del Museo dopo il "Ritratto d’uomo" di Antonello da Messina.

In occasione dell’iniziativa sarà realizzata una cartella contenente una raccolta di materiale iconografico inerente l’esposizione ed il museo, oltre ad riproduzione del quadro riscoperto e delle opere più importanti di proprietà del museo (Ritratto di Antonello da Messina, Cratere del tagliatore di tonno ecc..), e che verrà distribuita ai partecipanti alle conferenze ed alle principali istituzioni culturali ed alle associazioni di emigrati siciliani del paese di accoglienza in occasione dei previsti momenti di promozione e scambio culturale e sociale con la comunità locale.

L’iniziativa gode del patrocinio e del supporto fattivo del Consolato Generale d’Italia a Stoccarda (la cui anagrafe registra circa 120 mila emigrati di origine italiana) e coinvolgerà l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda e strutture culturali italo-tedesche di primaria importanza delle Università di Heidelberg e Tubinga.

Museo Mandralisca di Cefalù, con il supporto logistico dell’Associazione Centro Studi Aurora Onlus, che è partner del Museo per le iniziative di internazionalizzazione e che ha una lunga esperienza nel campo degli interventi in favore delle comunità di siciliani emigrate all’estero, e con il patrocinio del Console Generale d’Italia a Stoccarda, dr. Alessandro Giovine.